La terra e l'acqua

PERCORSO MUSEALE SULLA BONIFICA FONDIARIA NELLA VALLE DELL’ARCHIANO

Il percorso è direttamente legato alla struttura “Raccolta Rurale Casa Rossi” e si articola lungo gli antichi argini di bonifica, in terreni di proprietà privata. Gli interventi ed i manufatti ancora visibili nel paesaggio rappresentano dei documenti preziosi per la storia agraria della Valle dell’Archiano e non solo.

Il percorso, per le sue caratteristiche è accessibile a tutti.

Le opere di bonifica che hanno interessato questa area consistono essenzialmente nella pratica della colmata naturale, realizzate cioè convogliando e lasciando sedimentare acque contenenti in sospensione notevoli quantità di sostanze solide. A tal fine è stato necessario realizzare una rete di canali in grado di portare le acque torbide sui terreni depressi, opportunamente suddivisi in casse di colmata, zone delimitate da argini di notevole altezza. In tali casse le acque torbide perdevano gran parte della velocità, rendendo così possibile il deposito delle particelle solide trasportate in sospensione.

Un canale di scarico allontanava poi le acque chiarificate. Il sistema richiedeva tempi lunghissimi e, salvo casi eccezionali, è oggi in via di abbandono, mentre è stato molto praticato in passato, quando la mancanza dei mezzi meccanici portava ad altre scelte di operatività. Attualmente si preferisce la bonifica per colmata artificiale, ottenuta con l’apporto di masse di terreno sulla superficie del suolo da sistemare: questo consente una più rapida realizzazione, anche se economicamente più dispendiosa e spesso di notevole impatto ambientale.

In corrispondenza di questa area sono stati effettuati alcuni scavi ed opere di contenimento effettuate dal Servizio Bonifica della Comunità Montana del Casentino. Gli interventi hanno permesso di riportare alla luce l’intero manufatto utilizzato per l’afflusso delle acque nei terreni da bonificare.

Di particolare interesse il pilastro realizzato con conci in pietra scanalati per l’alloggiamento delle saracinesche. Lateralmente (dove attualmente è presente un piccolo fabbricato), erano presenti alcuni scalini in pietra che consentivano di accedere al livello superiore dove erano probabilmente ubicati i dispositivi per che consentivano di alzare ed abbassare le paratoie che regolavano l’ingresso delle acque.