Chiese e castelli Castel Focognano
L TERRITORIO
Castel Focognano, su un rilievo di 457 m s.l.m. lambito dal corso del torrente Soliggine, è al centro di una conca che si allarga tra le propaggini del massiccio del Pratomagno ai piedi dalle alture di Poggio Civitella (916 m s.l.m.), Poggio Violina (801 m s.l.m.), Poggio della Ripa (655 m s.l.m.).
IL PERIODO ETRUSCO E ROMANO
Testimonianze materiali della Preistoria si individuano nel territorio comunale oltre i limiti della conca al centro dell’interesse della presente indagine, a Carda e Tulliano. Più abbondanti le attestazioni archeologiche relative al successivo periodo etrusco, a partire da quello che è il principale monumento etrusco casentinese, che si colloca più ad est dell’area considerata ma che è obbligo menzionare: l’ara etrusca arcaica e la scalinata di accesso al tempio coevo di Pieve a Socana, rinvenuti dietro l’abside tra il 1969 e il 1973. “Socana” è anche interessante toponimo etrusco e dovrebbe derivare dal nome di persona etrusco “Saucni”; non meno importante il toponimo dell’attuale capoluogo del comune: “Rassina” potrebbe addirittura derivare dall’etnico stesso del popolo etrusco (“Rasna”), configurandosi come un toponimo di confine. Il periodo romano è anch’esso ben testimoniato dalla toponomastica, principalmente di origine prediale romana, a partire proprio dal nome stesso di Castel Focognano: Foconianus dal nome di persona Voconius. Non mancano inoltre testimonianze archeologiche del periodo romano nel territorio considerato, come i ritrovamenti del Gruppo Archeologico Casentinese presso Casa Nova.
L’ALTO MEDIOEVO
Per quanto riguarda l’Alto Medioevo, il toponimo Poggio Civitella rientra in una casistica relativa alla presenza longobarda. Ma se la toponomastica ci porta ad una cronologia altomedievale, le testimonianze archeologiche nel sito ci parlano di un periodo successivo, del periodo dell’incastellamento (sec. XI-XIII). L’altro principale castello del territorio analizzato è quello di Castel Focognano: è uno dei castelli più antichi del Casentino, attestato fin dal 1022, e, tra le modifiche successive, conserva riconoscibile la propria struttura, oltre alla torre limitanea poligonale.
L’ARCHITETTURA ECCLESIASTICA
Per quanto riguarda l’architettura ecclesiastica, oltre il limite orientale del territorio analizzato, torniamo a considerare il centro di Pieve a Socana, concentrandosi questa volta sulla prima parte del toponimo: se “Socana” richiama la toponomastica etrusca, “Pieve” ci riporta al periodo medievale, in cui qui fu edificata la pieve di Sant’Antonino, da cui dipendono tutte le chiese del territorio analizzato e che ci è giunta nella versione romanica di una chiesa più antica, della quale i citati scavi hanno permesso di ricostruire la planimetria triabsidata. All’interno del territorio considerato si trovavano chiese minori in gran parte scomparse: San Michele Arcangelo a Cerreto, San Martino di Rapille, Sant’Andrea della Lama, San Lorenzo di Croce, San Bartolomeo della Greta, San Biagio della Pretella, San Giovanni Evangelista di Castel Focognano, Santa Maria e l’ Oratorio di San Michele Arcangelo. Il percorso comprende Castel Focognano, Cerreto, Civitella Secca, Pieve a Socana e Carda.