SI FA PE' RUZZARE - GIOCHI E PASSATEMPI DELLA TRADIZIONE POPOLARE CASENTINESE -
MANI SAPIENTI...
MANI DIVERTENTI!
Nell’era dell’homo tecnologicus, della realtà virtuale, del metaverso, dell’ibridazione tra naturale e artificiale, parlare di materiali e saperi manuali può sembrare anacronistico e nostalgico. In realtà attraverso le mani si sviluppano capacità, abilità e competenze specifiche altrimenti difficilmente acquisibili. Usando le parole della famosa educatrice Maria Montessori, “le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo”.
Nei bambini le attività manipolative rappresentano una tappa imprescindibile per esplorare, sperimentare, acquisire fiducia, conoscere il mondo. Se poi a questa dimensione del fare si aggiunge quella del gioco, del divertimento, della socializzazione, ecco che l’azione educativa si completa e acquista ancora maggiore spessore. Nell’ambito della rete dell’ecomuseo queste componenti sono ancora ben presenti in corrispondenza di alcuni soggetti attivi nell’ambito di associazioni, o non, che oltre a possedere competenze specifiche nella manipolazione di materiali, le condividono volentieri con gli altri, con i bambini in particolare. La trasmissione di abilità e conoscenze diviene così anche un momento di scambio intergenerazionale. Tra tutte, la realtà dell’Ecomuseo del Contrabbando e della polvere da Sparo di Chitignano grazie all’associazione de “I Battitori” e a Lorenzo Bondi in particolare, si distingue per la sua vivacità e disponibilità in questo settore.
Il tema del gioco autocostruito della tradizione locale, ricorrendo a elementi naturali o materiali di recupero, è diventato una costante delle sue attività, spesso svolte anche in corrispondenza di altri paesi del Casentino e oltre. E’ nato quindi spontaneo cercare di andare a valorizzare questa attitudine attraverso la realizzazione di una piccola pubblicazione pensata anche come supporto alle attività educative dell’Ecomuseo ma anche come stimolo al gioco rivolto a bambini e famiglie. La preziosa presenza di una giovane designer, Federica Del Grazia, che ha seguito, documentato e restituito i “giochi di Lorenzo” ha permesso di giungere a questo piccolo ma significativo prodotto. Non ci rimane che augurare buon divertimento a tutti!
Andrea Rossi, Coordinatore Ecomuseo del Casentino, UCMC.